Nei Dintorni
La cittadina di Sant'Agata de' Goti è formata da un incantevole centro storico e da numerose frazioni e contrade. Molti studiosi, sulla scorta dei continui ritrovamenti di reperti di epoca anche preromana, indicano nel suo territorio l'ubicazione di un insediamento sannita, chiamato "Saticula" e citato da Tito Livio. Il suggestivo centro storico si erge su un costone tufaceo tra due affluenti del fiume Isclero, alle falde del monte Maineto (556 m) ed ha un impianto urbanistico medievale a semicerchio. Anticamente, l'accesso alla città era costituito da tre porte, di cui oggi si conserva solo l'ingresso orientale costituito dalla Porta Riello. Nell'abitato, in cui testimonianze medievali si alternano a costruzioni rinascimentali e barocche, si trovano sparse numerose vestigia romane. Il patrimonio artistico e monumentale è considerevole. La chiesa dell'Annunziata, costruita nel XIV secolo, ha un portale marmoreo e conserva al suo interno numerosi affreschi restaurati del '300 e '400. Annesso alla chiesa è l’Ospedale S. Giovanni di Dio, fondato nel 1229 dal vescovo Giovanni.
Poco distante si trova la Chiesa di San Menna al cui esterno, sotto il portico che precede la chiesa, è conservato il portale originario con archivolto romanico, decorato da un festone di foglie e due teste di leone.
Al di là della Chiesa di S. Menna, a sinistra, si apre il Viale Vittorio Emanuele III, che attraversa su un altissimo ponte il torrente Martorano, offrendo una vista singolare a valle, verso il fiume Isclero, e a destra sulla parte occidentale della cittadina, le cui case sorgono sul ciglio della riva, a picco sul torrente, formando un baluardo continuo.
Proseguendo, sulla sinistra, si incontra la Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, a navata unica ed in stile barocco, con quattro piccole cappelle laterali, che oggi ospita le monache di clausura redentoriste.
La Chiesa di San Francesco, costruita nel XII-XIII secolo a seguito del passaggio di San Francesco in città, è un vasto complesso composto da chiesa e convento, appartenuto ai Frati Minori Conventuali, che vennero a Sant'Agata nel 1267. La chiesa si presenta con la sua facciata barocca e il campanile con orologio e cuspide maiolicata, dì freschissimo restauro.
Il Castello, antico presidio all'accesso in città, conserva solo in parte la struttura originaria; interessanti le arcate ogivali nel cortile ed un affresco del 1710.
Il Duomo, fondato nel 970 e più volte ristrutturato è preceduto da un grande portico che si protende sulla strada principale. All'interno di questo si notano considerevoli opere d'arte ed una ben conservata Cripta del sec. XII che ha alle pareti diversi affreschi del '300.
Esistono inoltre antiche cantine sotterranee, scavate nella roccia tufacea dove tuttora avviene l'estrazione dei mosti e la trasformazione dei vini, e che fanno da contralto a buona parte della superficie del paese.